Noi siamo i rappresentanti di questa comunità e se riusciamo, come abbiamo fatto non solo oggi, a tenere in ordine i conti, il bilancio in equilibrio, allora questo è il frutto della cultura della città. Siamo una comunità parsimoniosa che ha in se’ la cultura della spesa”.
Affrontando i temi legati alla composizione del nuovo esecutivo, il sindaco ha aggiunto: “Tempo fa ho lanciato l’appello alla creazione di un governo di unità municipale, rivolgendomi ai consiglieri comunali partendo dal Partito democratico con cui, per rispetto dei patti ho continuato a dialogare. Qualcuno, però, oggi ci dice che bisogna parlare correttamente con tutto il Pd. Questo sarà uno dei problemi che dovremo affrontare nei prossimi giorni.
Il momento difficile ci ha consentito di recuperare energie sopite. Nei prossimi giorni bisognerà rinserrare le fila, fare l’inventario delle disponibilità certificate, formare il nuovo governo della città e procedere; quanto alla nuova giunta avrei voluto farlo domani, ma è impossibile. Oggi, infatti, abbiamo incontrato la delegazione del ministero delle Finanze, a Matera per organizzare la logistica per l’incontro del G7 del 12 maggio. Servirà, dunque, fra martedì e mercoledì effettuare alcune giunte per interventi urgenti legati proprio all’accoglienza dei Sette Governatori delle banche di Stati Uniti, Canada, Germania, Francia, Gran Bretagna, Giappone e Italia.
Terminata questa fase, entro giovedì avremo avuto tempo e modo di incontrarci di nuovo e affronteremo oltre all’assetto del governo cittadino, anche le emergenze programmatorie.
Oggi - ha proseguito soffermandosi sui problemi della macchina amministrativa – abbiamo un dirigente che si occupa di igiene pubblica e di Urbanistica, un altro che si interessa di Lavori pubblici e Sassi, uno che si occupa di Patrimonio e Ced ma che sta per lasciarci; non abbiamo però dal giorno del nostro insediamento il dirigente del Bilancio. Ecco la condizione del Comune, causata da strategie legislative nazionali che impediscono di lavorare; nei primi giorni di maggio, fra l’8 e il 9, incontrerò i parlamentari e gli assessori regionali, perché il potenziamento degli uffici comunali è un problema che non può essere ignorato dal Governo. Subiamo inoltre il blocco dell’aumento della tassa di soggiorno; basterebbe aumentarla di 2 euro per avere 2 milioni in più, ovvero offrire garanzie sociali alla città.
In quanto ai rifiuti – ha proseguito – oggi abbiamo necessità di avere maggiori risorse; l’obiettivo era quello di realizzare il bando della raccolta differenziata; oggi posso dire che entro maggio il bando sarà approvato. Abbiamo liberato la discarica de La Martella di tutto l’abbancato, ora tocca al percolato e subito dopo chiederemo alla Regione l’autorizzazione all’esercizio dell’impianto di tritovagliatura.
Quando saremo pronti a farlo, mi auguro che non ci siano i ritardi registrati nel 2016”.
La seduta si era aperta, su sollecito del Presidente del Consiglio comunale Angelo Tortorelli, con un minuto si raccoglimento in memoria di Donato Agostiano e Franco Bitetti, entrambi scomparsi oggi.
In particolare, il sindaco ha ricordato la figura di Agostiano: “Militante socialista dell’area più progressista del partito, Donato Agostiano è stato uno dei protagonisti della vita politica della città, negli anni ’70. Viveva la tensione della cultura lombardiana e partecipò alla variante generale del Piano regolatore, approvato nel ’73. Nel 1975 Donato Agostiano fu eletto di nuovo consigliere comunale e per tre anni fu assessore all’Urbanistica e ai lavori pubblici. In quel periodo fu messa a punto la grande strategia del concorso internazionale dei Sassi, seguita dalla stagione che lo condusse ad un ruolo notevole nelel politiche territoriali e condusse alla sua elezione a consigliere regionale, dal ’90 al ’95. Ricordiamo, inoltre, il suo impegno per individuare le risorse per l’edilizia residenziale pubblica nei Sassi. Donato Agostiano è stato impegnato anche nel volontariato e ha diretto a lungo il Tennis club. E’ stato un uomo capace di esprimere grandi valori e azioni oltre ad una grande testimonianza di vita. Era un combattente, a volte spigoloso, ma forte e convinto”.
La seduta è ripresa con l’esposizione dei punti salienti del consuntivo, da parte dell’assessore al Bilancio, Eustachio Quintano.
“Il dettaglio della gestione, indica un avanzo di 3 milioni 715.552 euro e un saldo di 8 milioni 867.697 euro. Da questi dati – ha proseguito – è essenziale porre l’accento sulla sentenza del Consiglio di Stato, il 18 gennaio prossimo, rispetto all’ammissibilità delle delibere su Tari e Tasi nell’esercizio 2015.
Per quanto riguarda l’accantonamento effettuato al 31 dicembre 2016, per complessivi 17 milioni 024 mila euro, sono accostati 4 milioni 024.592 mila euro che rappresentano esattamente i valori da restituire ai cittadini in caso di soccombenza”.
Su questi elementi e, più in generale, sull’intero documento si è aperto un ampio dibattito iniziato dal capogruppo Pd Salvatore Adduce che ha annunciato la decisione di lasciare l’aula, come già accaduto nella precedente seduta, insieme ai consiglieri Iacovone Pietro e Antonio, Alba, Trombetta, Montemurro, Lionetti.
In quanto ai consiglieri Nunzia Antezza, Tralli, Scarola sono rimasti in aula ma si sono astenuti al momento del voto.
Il consigliere De Mola invece ha votato a favore
Il consigliere Materdomini ha votato contro.
Al momento del voto erano assenti anche i consiglieri Lapolla e Rubino.
Al dibattito hanno partecipato i consiglieri Lionetit, Cotugno, Montemurro, Bianco, Scarola, Alba, De Mola, Manicone, Nunzia Antezza, Materdomini, Vena, Toto, Sasso, Tralli.