“A Matera quando si parla di ferrovie, l’immagine della città somiglia a quella della Madonna Addolorata – ha aggiunto con una battuta - Abbiamo assistito a iniziative partite alla fine dell’800 in una rincorsa epica per collegare Matera alla Ferrovia dello Stato, così come al tessuto viario principale della rete italiana. Stasera una delle spade che affliggono la Madonna verrà tolta, grazie all’impegno dei nostri parlamentari, del Governo e alla concretezza delle garanzie di questo intervento attraverso la legge di Bilancio, portiamo buone notizie in questa città.
Le ho preparato – ha proseguito il sindaco – un cahier de doléances prima di questo incontro, perché voglio segnalarle il problema del collegamento ferroviario Bari-Matera e perché è necessario ultimare alcune strutture viarie, che con un pizzico di buona volontà, potrebbero essere completate almeno entro la prossima estate.
Matera ha bisogno della garanzia di accessibilità per la progettualità che è in atto in questo momento.
La nostra ambizione – ha concluso il sindaco – non è quella di pensare di chiudere un ciclo nel 2019. Il 2019 è diventata una conquista di popolo, perché la candidatura di Matera è nata dalla comunità e non dalle istituzioni, diventando una vittoria e al tempo stesso una opportunità per creare garanzie che costruissero il modello di un Mezzogiorno che funziona e non si lamenta. Siamo in prima fila in questa operazione, perché sentiamo addosso la responsabilità di rappresentare, nel 2019, non solo l’Italia, ma un esempio di azione politica, progettuale e attuativa che dia speranza al Mezzogiorno. Le chiedo perciò, ancora una volta, di guardare con affetto e attenzione a una città che è impegnata in questa impresa difficile, ma molto stimolante”.