nominato, nel frattempo, assessore ai Lavori Pubblici, alla manutenzione urbana, allle gare ed appalti, all’illuminazione pubblica e ai servizi a rete.Subito dopo, il consigliere Pasquale Lionetti ha chiesto alla presidenza del consiglio che venisse verificato il numero legale dei presenti in aula. Il segretario generale ha verificato che la operazione potesse essere possibile, ma il presidente del consiglio comunale ha fatto proseguire i lavori.Per questa ragione il consigliere Lionetti e il consigliere Nicola Trombetta hanno lasciato l’aula.I lavori sono proseguiti con un lungo intervento del sindaco che ha ripercorso l’attività amministrativa degli ultimi tempi, prima di illustrare le deleghe della nuova giunta, nominata alcuni giorni fa.Aprendo il suo intervento Raffaello de Ruggieri ha annunciato che il 21 settembre, in occasione delle celebrazioni che si svolgeranno, il vice ministro Filippo Bubbico insignerà il gonfalone di Matera della medaglia d‘oro. “E’ un traguardo importante che da’ dignità, autorevolezza alla città. Anche questo avrebbe dovuto dare senso valoriale ai consiglieri – ha detto con riferimento all’assenza dei rappresentanti della minoranza alla seduta – Mutuando le parole del sindaco di Amatrice, dico anche io ‘La mia città non c’è più’. Non si può trasformare il confronto politico in tattiche a aritmetica. Abbiamo una responsabilità sulle spalle, quella di rappresentare non solo Matera ma tutto il Mezzogiorno se è vero che gli occhi del mondo sono sul governo della città. Oltre alla povertà economica, siamo travolti dalla povertà valoriale – ha aggiunto. “Non possiamo ignorare la missione storica che questa città ha oggi. Oggi si è chiuso un altro ciclo positivo, con la firma della cessione in comodato dell’ex Convento di Santa Lucia all’Istituto superiore per la Conservazione e il Restauro. Matera finalmente ha una sede ufficiale che rappresenta un settore strategico con le lezioni che avranno inizio a novembre. Le città infatti oggi vincono se hanno un ruolo, una funzione, una missione”. Riferendosi, poi, alla verifica all’interno della maggioranza, il sindaco ha poi aggiunto: “Si è convenuto che occorresse dare maggiore visibilità delle rappresentanze del consiglio comunale. Abbiamo così raffinato le competenze del governo della città, affidando compiti strategici a nuovi protagonisti. Abbiamo affidato i lavori pubblici al consigliere Michele Casino che rappresenta un valore testimoniale per l’esperienza già svolta in ambito ambientale. Conoscendo la sua perseveranza, credo che avremo lo stesos impegno del precedente assessore. Nel settore dell’ambiente abbiamo affidato il ciclo dei rifiuti a Enzo Acito, al quale abbiamo dato anche le deleghe legate alla pianificazione strategica e ai settori produttivi e occupazionali. Abbiamo dato attenzione particolare al centro storico, ai Sassi, all’altopiano murgiano e dei quartieri, afidano a Paola D’Antonio questo compito”. Riferendosi poi alle polemiche su questa nomina ha ricordato: “Ha trascorso anni a Matera. Non possiamo sciupare il rapporto affettuoso della famiglia D’Antonio con valutazioni che non hanno senso. Oggi si ripropone un cammino difficile ma ardimentoso. A chi mi chiede perché continuo, rispondo che io sono mosso da valori forti: un ottimismo sfrenato, il ricordo della frase di mio padre che criticava il fatto che nel tempo libero io facessi l’avvocato mentre nella maggior parte del tempo avevo l’amore per la mia città. Inoltre io ho visioni di futuro e se mancano quelle, moriremo nella lenta agonia del quotidiano, nella contabilità aritmetica dei numeri presenti in consiglio comunale, nella rincorsa interpretativa dei provvedimenti come avvenuto per gli appalti e gli affidamenti delle risorse Fsc. Io mi sento un privilegiato perché ho visto realizzare i miei sogni. Un altro motivo per cui vivo questo impegno è la consapevolezza della missione e dell’impegno sociale. Ho la gioia della fede che mi spinge a portare avanti questo fardello. Perché allora mortificare questo impegno con aggressioni e strategie perdenti che non giova alla città.? Oggi dobbiamo rimettere in sesto il lavoro preparatorio dell’ex assessore Schiuma per attivare il piano strategico della città che sarà la stella polare su cui innescare le altre questioni in campo. In un prossimo incontro con i capigruppo forniremo un adeguato cronoprogramma. Il turismo – ha proseguito - è industria d’attacco, non di attesa. Non possiamo vantarci dei numeri moltiplicatori se i servizi non sono all’altezza dei prezzi che hanno scandalizzato i visitatori. Serve, poi, una riflessione profonda sulla raccolta dei rifiuti. Pur avendo fatto un investimento di 1,2 milioni siamo ancora in affanno per mettere in moto l’impianto di tritovagliatura perché la situazione in Basilicata è difficile. Oggi ha chiuso la discarica di Venosa, il 20 ottobre chiude Rendina. Ieri abbiamo partecipato con gli assessori Acito e Delicio all’Osservatorio regionale che non ha potuto stabilire nulla perché c’è un emergenza in atto, tanto che ci si è aggiornati al 19 settembre. C’è poi – ha proseguito – il problema della viabilità. Nei giorni scorsi alla Fiera del Levante ho incontrato il Sottosegretario De Vincenti, l’amministratore delegato delle Fal, il gruppo di lavoro dell’Anas e posso dire che si sta procedendo alla progettazione del primo segmento della Pollino-Ferrandina. Il Comune di Matera ha proposto itinerari alternativi a quelli dell’Anas, così come la Regione Puglia. L’aspetto positivo è che ci sono 4,3 milioni di euro per la progettazione. Non si tratta solo di una enunciazione, ma un elemento concreto. Sarà un processo che ci condurrà ad un collegamento diretto con Ferrandina scalo, in attesa che si decida in merito alla Ferrandina-Matera con Rfi.Non abbiamo abbandonato il progetto della Ferrandina-Matera -Bari ma c’è un disinteresse spaventoso della Regione Puglia su questa tratta e in mancanza di un’intesa, la tratta con Grumo Appula diventa un’impresa epica”. E in merito alle assunzioni, ha aggiunto: “Dal 1990 ad oggi al Comune non ci sono stati concorsi. Oggi c’è una struttura sfibrata e per questo devo dare atto al segretario generale che ha posto attenzione al problema, attivando processi dei concorsi legati ai finanziamenti previsti dalla Legge di stabilità. Il Formez gestirà questa fase selettiva; entro gennaio rafforzeremo il settore operativo del Comune con 27 unità. Stiamo già lavorando al nuovo governo della città e per questo chiedo di predisporre gli emendamenti da presentare al Parlamento e al Governo per soddisfare le esigenze della nostra città. Siamo assaliti da richieste esterne per manifestazioni e iniziative pubbliche, ma rischiamo di non poterle gestire perché bloccati al tema degli straordinari? In previsione di queste vicende, chiederemo di interrompere la chiusura aritmetica degli straordinari dei dipendenti del Comune per avere più respiro. Lunedì scorso, dopo otto ann, la ztl non è più un’araba fenice ma è partita grazie all’assessore Valeriano Delicio, scardinando vizi e comodità di molti. I Sassi non verranno più aggrediti. Lavoreremo duramente – ha aggiunto – perché la Bradanica venga completata. Terremo presto, perciò un incontro, per potere avere la disponibilità della strada in particolare verso La Martella. In questo rione ci sono progetti straordinari dal punto di vista della riqualificazione del recupero della memoria. Altro tema da risolvere è quello del regolamento urbanistico su cui siamo in dirittura d’arrivo. Il 27 settembre sarà a Matera – ha poi annunciato il sindaco - lo stato maggiore di Invitalia e dell’Agenzia di Coesione territoriale per occuparsi di piazza della Visitazione (propedeuticamente verrà definita la viabilità di cornice) e della Tangenziale di via dei Normanni”.