Il Vicinato a Pozzo è luogo simbolicamente importante della storia recente della città. Dallo studio dei suoi spazi abitativi e dei rapporti sociali che si sviluppavano al loro interno, Adriano Olivetti, ha tratto il lievito per le sue teorie sul concetto di comunità che trasferì nel progetto del Borgo rurale di La Martella. Il Vicinato a Pozzo di Rione Malve è quindi uno spazio urbano ricco di significati che riconducono all’identità culturale della città.
All’interno delle antiche abitazioni sarà ricostruito il racconto di questo periodo importante della storia della città. I protagonisti della “Matera-Laboratorio”, impersonati da attori professionisti, spiegheranno come il Vicinato della città, considerato come il simbolo della miseria del Mezzogiorno del Dopoguerra, sia invece una fucina del pensiero moderno basato sul rapporto simbiotico tra gli uomini e tra di essi e l’ambiente circostante. La narrazione è arricchita da storici e rari filmati d’archivio che esprimono, attraverso immagini straordinarie, la realtà del vissuto dei Sassi negli anni ’50.
“Il lungo percorso di recupero dell’identità culturale di Matera - spiega il Sindaco Raffaello de Ruggieri - è stato ispirato da persone che avevano l’obiettivo di rovesciare il cannocchiale della storia recente della città. Io sono stato un nano che ha camminato sulle spalle di giganti come Umberto Zanotti Bianco, Manlio Rossi Doria, Rocco Mazzarone, Adriano Olivetti, Friederich Friedmann, Lidia De Rita, Gilberto Marselli, Francesco Compagna. Persone che hanno trasformato la vita dei Sassi in modelli culturali e sociali da valorizzare e da presentare al mondo come idea di un futuro a dimensione umana.
Il Vicinato a Pozzo rappresenta il luogo fisico in cui questi modelli culturali e sociali hanno trovato sublimazione. Il Vicinato è abitazione, è stalla, è bottega, è spazio libero dove caricarsi di sole in attesa della notte; è il luogo della conversazione sociale, della serpeggiante dissonanza, anche verbale, tra uomini e donne; è lo spazio del gioco improvvisato e divertente dei bambini e dei ragazzi; è il luogo della traduzione della saggezza di detti e di atti comportamentali; è l’aria rasserenante della sentita esperienza comunitaria della solidarietà. Modello di tale fervore, il Vicinato a Pozzo del Rione Malve, è divenuto straordinario alambicco sociale per le ricerche e le proiezioni nel tempo in cui Matera fu Capitale Europea dell’antropologia, della sociologia e dell’urbanistica. Questo tassello del Parco della Civiltà Contadina è quindi quello che dà il senso dell’identità di Matera e nel contempo rappresenta il valore storico-culturale che questa città esprime nel mondo contemporaneo”.
Il Parco della Storia dell’Uomo è un progetto ideato dal Comune di Matera ed è destinato a rappresentare il lascito culturale dell’anno di Matera Capitale Europea della Cultura.
“In questi spazi geografici che si sono fatti storia - sottolinea il Sindaco di Matera - racconteremo la vita di questo territorio dai buchi neri delle grotte paleolitiche a quelli neri dell’universo, attraverso il Planetario che sorgerà all’interno del Centro di geodesia spaziale dell’ASI. La città viva più antica del mondo, proporrà un’unica ed eccezionale rete di parchi tematici: Preistoria, Civiltà Rupestre (Alto Medioevo), Civiltà Contadina e Città delle Stelle. La vita dell’uomo inizia negli stessi luoghi da cui oggi ha origine, ottomila anni dopo, il suo futuro. È questa la sfida che parte da Matera, città del Sud, per ridare un ruolo a tutto il Mezzogiorno”.
Il Parco della Storia dell’Uomo stato realizzato nell’ambito del Contratto Istituzionale di Sviluppo della Presidenza del Consiglio dei Ministri (CIS), che ha in Invitalia il suo soggetto attuatore.
Il Vicinato a Pozzo, inserito all’interno del Parco della Civiltà Contadina, ha preso vita grazie al progetto, ai contenuti e all’allestimento multimediale di ETT S.p.A. e l’attività di comunicazione de La Cosa S.r.l.
È possibile scaricare il documento di PRESENTAZIONE DEL VICINATO AL POZZO e la SCHEDA DESCRITTIVA del progetto.