Consapevole che la tutela dei diritti dell’infanzia deve passare necessariamente attraverso una rivisitazione, la più ampia possibile, del sistema giustizia italiano, complessivamente inteso; Considerato che l’attuale divisione delle competenze e, più in specie, la diminuita competenza funzionale del Tribunale per i minorenni rispetto al Tribunale ordinario, comporta, assai spesso, nonostante le limitazioni di competenze funzionali, cui il Tribunale per i minorenni è già interessato, una concorrenza di giudicati e una loro antitetica sovrapposizione, di tal chè la tutela dei diritti dell’infanzia, è divenuta oggetto di giudizi contrastanti e, per questo, di non immediata applicazione.
In più. La dimestichezza giornaliera di chi scrive delle aule dei Tribunali per i minorenni così come delle aule dei Tribunali ordinari in materia di separazione e di divorzio, dunque, in materia parimenti dedita alla tutela delle persone minorenni in caso di affidamento di figli minori, ha potuto far rilevare la necessità di istituire, invece, il Tribunale Unico della famiglia, formato da soli giudici togati con precipua esperienza, best practice, in materia di famiglia e minori. Esperienza, che andrebbe monitorata anno per anno, soggetta ad aggiornamento professionale con esame finale anno per anno. Non più, dunque, collegi formati da giudici c.d. non togati! Di immediata ed intuibile percezione la scelta che auspichiamo di collegi formati dai soli giudici togati.
Moltissime altre le criticità rilevabili in ordine al mantenimento del Tribunale per i minorenni, cui rimandiamo ad altra sede. Qui basti l’avervi cennato.
In riassunto. Questo ufficio, si dichiara favorevole alla soppressione del Tribunale per i Minorenni, pur rimandando al legislatore di istituire il Tribunale Unico per la famiglia che si auspica da più parti e che solo potrebbe favorire e porre in essere la vera ed organica tutela a 360° delle persone minorenni".