ma il lavoro di tutti fino all’ultimo ci ha convinti che in questa città le iniziative si possono fare, unendo forze sane che vogliono costruire qualcosa per Matera. Lo dimostrano i 159 euro in un’ora raccolti dalla Caritas diocesana, davanti alla chiesa del Purgatorio, a favore delle popolazioni terremotate”. Così il direttivo della Consulta giovanile commenta l’esito della manifestazione che era stata programmata ieri, venerdì 9 settembre in tre delle principali piazze della città.
“La prima data, il 27 agosto scorso, era stata rinviata per il lutto nazionale dopo il terremoto in centro Italia – aggiungono – a cui avevamo ritenuto doveroso aderire. La Notte Bianca, come ogni iniziativa che viene promossa dalla Consulta giovanile, nasce dall’idea di valorizzare la città ma soprattutto i ragazzi che in diversi ambiti ne sono espressione attiva. I nostri ringraziamenti vanno a tutti: dall’associazione Armida, al service di Carlo Iuorno, ad Antonio Viggiani, dall’associazione Genitori h24, all’associazione Il Branco, l’Airc, alla Caritas Diocesana, a Los Hermanos Academy, Nino Vinciguerra, al Circolo La Scaletta, dai Ragnatela Folk al gruppo Sopravvissuti e Sopravviventi, al dj Michael Froth, dagli esponenti delle aziende enogastronomiche, a Dejavu animazione, a Calia Italia, Bawer, agli artisti di strada. Il loro impegno per noi resta fondamentale e fa parte del patrimonio a cui attingere nel reciproco confronto, come è avvenuto finora.
Siamo già al lavoro, sin dalla assemblea che si svolgerà oggi – concludono i componenti del direttivo – per programmare nuove iniziative e individuare obiettivi sui quali concentrare la nostra attività. La Notte Bianca era solo uno dei tasselli che rappresentano lo spirito della Consulta”.