Che cos’è la consulta giovanile comunale?
La Consulta Giovanile Comunale è un organo consultivo e propositivo dell’Amministrazione comunale, espressione democratica e strumento di partecipazione dei giovani cittadini di età compresa tra i 16 e i 35 anni, alle scelte politiche rivolte ai giovani del Comune di Matera.
La Consulta rappresenta uno strumento fondamentale di partecipazione del mondo giovanile alla politica del Comune:
a) è strumento di conoscenza delle realtà dei giovani;
b) promuove progetti ed iniziative inerenti i giovani;
c) promuove dibattiti, ricerche ed incontri e/o iniziative per un miglior utilizzo del tempo libero;
d) favorisce il raccordo tra i giovani e le istituzioni locali;
e) raccoglie informazioni nei settori di interesse giovanile (scuola, università, mondo del lavoro, tempo libero, sport, volontariato, cultura e spettacolo, mobilità all'estero, ambiente, turismo) con ricerche autonome, o a mezzo delle strutture amministrative comunali.
Quali sono i requisiti per la consulta giovanile comunale?
L’Assemblea della Consulta è composta da tutti i giovani residenti o domiciliati nel Comune di Matera di età compresa tra i 16 e i 35 anni che facciano richiesta di iscrizione ed elegge gli organi che la compongono.
Ai fini della costituzione dell’Assemblea e della nomina del Presidente e degli organi preposti al suo funzionamento, pertanto, l’Ufficio Politiche Giovanili, in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche giovanili, con l’Avviso in questione apre ufficialmente i termini per la presentazione delle istanze di partecipazione come componenti della costituenda Assemblea della Consulta Giovanile Comunale a tutti i giovani residenti o domiciliati a Matera di età compresa tra i 16 e i 35 anni.
Per essere sempre aggiornati sui BANDI consultare il sito: https://www.comune.matera.it/consulta-giovanile
Cos’è ?
La consulta provinciale degli studenti – cps – è un organismo istituzionale su base provinciale, ed è composta da due studenti per ogni istituto secondario superiore della provincia, eletti direttamente dai loro compagni di scuola.
Cosa fanno?
Le consulte danno vita a momenti di coordinamento e rappresentanza a livello regionale le cui istanze si concretizzano e si realizzano all’interno di un momento di coordinamento e di rappresentanza a livello nazionale, attraverso il consiglio nazionale – Cnpc, dove hanno l’opportunità di scambiarsi informazioni, ideare progetti integrati, discutere dei problemi comuni delle cps e di confrontarsi con il Miur formulando pareri e proposte.
Quali sono le funzioni principali?
- assicurare il più ampio confronto fra gli studenti di tutte le scuole superiori
- ottimizzare ed integrare in rete le attività extracurricolari
- formulare proposte che superino la dimensione del singolo istituto
- stipulare accordi con gli enti locali, la regione e le associazioni, le organizzazioni del mondo del lavoro
- formulare proposte ed esprimere pareri agli ambiti territoriali, agli enti locali competenti e agli organi collegiali territoriali
- istituire uno sportello informativo per gli studenti, con particolare riferimento alle attività integrative, all’orientamento e all’attuazione dello statuto delle studentesse e degli studenti
- progettare, organizzare e realizzare attività anche a carattere transnazionale
- designare due studenti all’interno dell’organo provinciale di garanzia istituito dallo statuto delle studentesse e degli studenti
Linee guida per i regolamenti: Il Miur ha pubblicato inoltre delle linee guida nazionali per i regolamenti delle consulte provinciali degli studenti.
Per supportare gli studenti nell’informazione, nell’organizzazione interna e nella comunicazione delle cps, è a disposizione il sito web: www.spazioconsulte.it.