Così l’assessore alle Politiche giovanili, Massimiliano Amenta ha commentato il sì del consiglio comunale che, ieri, all’unanimità ha approvato la nascita di questo importante strumento di partecipazione con l’inserimento dell’emendamento del consigliere Daniele Fragasso sulle condizioni di incompatibilità per la presidenza.
“I ragazzi – ha aggiunto l’assessore – potranno così lavorare a stretto contatto con la giunta e partecipare più direttamente alla vita amministrativa a conferma che le istituzioni non rappresentano più un organismo lontano dalla quotidianità e dalle esigenze dei cittadini, in particolare dei più giovani. La Consulta giovanile, come accaduto in altre realtà italiane, dovrà rappresentare uno strumento di collegamento strategico per le scelte della pubblica amministrazione non solo in tema di politiche giovanili, ma più in generale per la comunità. Sono certo – prosegue l’assessore Amenta – che la motivazione dei giovani materani, che dimostrano di voler divenire parte integrante della vita politica cittadina, condurrà ad una inversione di tendenza del fenomeno della fuga dalla città. Costruire qualcosa per il proprio luogo di nascita, infatti, è il primo significativo passo verso lo sviluppo della comunità e del territorio, nodo centrale del dibattito cittadino”.