a partire dalle festività pasquali, per qualificare l’offerta turistica rendendo più attrattiva la città.
All’incontro erano presenti esponenti di Confapi, Confesercenti e Confindustria. Al termine della riunione con gli assessori Schiuma e Selvaggi si è convenuto che il tavolo tecnico sul turismo costituito dalle associazioni di categoria rappresenterà un fondamentale referente per elaborare programmi ed azioni congiunte pubblico-privato. Tra queste l’elaborazione di una Carta dei Servizi, intesa come manuale della qualità dei servizi a cui ciascun operatore dovrebbe uniformare i propri comportamenti al fine di qualificare l’offerta turistica locale.
L’amministrazione comunale, nel frattempo, si riserva in attesa della definizione del piano strategico, di individuare soluzioni per le singole criticità che sono emerse nel corso dell’incontro.
I rappresentanti delle associazioni presenti all’incontro, dal canto loro, hanno dichiarato che il tavolo tecnico-operativo procederà a stilare un cronoprogramma di proposte da sottoporre all’amministrazione comunale con l’obiettivo di creare per Matera un modello di riferimenti di attività concertate, da esportare come esempio virtuoso nel turismo, ormai orfano di attività di governo a livello nazionale.
I nodi emersi dall’incontro hanno riguardato, tra l’altro, la qualificazione dell’accoglienza, il contrasto ai diffusi fenomeni di abusivismo: dai Bed& Breakfast alle case-vacanza fino ai “promoter” dell’ultim’ora a danno dagli Iat istituzionali. Si è parlato anche del coinvolgimento delle associazioni di categoria sulla destinazione della tassa di soggiorno.
Molte delle questioni sono già all’attenzione dell’amministrazione comunale come hanno chiarito gli assessori Schiuma e Selvaggi, altre dovranno essere affrontate sinergicamente nella consapevolezza che la qualità dell’offerta e la conseguente destagionalizzazione passano attraverso l’apporto di di ciascuno, ognuno per le proprie competenze.
In quest’ottica tutti si sono trovati d’accordo sul fatto che è di primaria importanza la qualificazione urbana, in particolare quella delle periferie, e quindi le nuove discipline per i dehors e l’adeguamento della Tosap e la sensibilizzazione degli operatori commerciali per il contenimento dei prezzi e la pubblicazione, anche in lingua straniera, dei listini in un contesto di armonizzazione turistica e senza dimenticare le esigenze dei residenti.
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