L’accordo consente anche di rendere più snello il processo autorizzativo e se possibile di riutilizzare per il passaggio della fibra ottica, le infrastrutture già esistenti nel territorio comunale, come ad esempio le reti di gas e acqua dismesse oltre alle infrasttutture elettriche esistenti di e-distribuzione.
Nel corso dell’incontro il sindaco Raffaello de Ruggieri ha commentato: “Oggi è una giornata storica, rivoluzionaria. Parafrasando una frase di Pier Paolo Pasolini, Open Fiber è qui a Matera per portare la luce vera, la luce ferocemente innovativa. All’invisibile parlamentare lucano che ha detto che questo sindaco ha spento la luce di Matera – ha aggiunto il sindaco - rispondo che oggi dimostriamo non solo di non averla spenta, ma di averla potenziata e rafforzata. Matera deve essere città attraente e attrattiva per gli investitori e il Comune deve diventare non solo elargitore di servizi, ma anche produttore di imprenditori. Solo dietro le imprese, infatti, c’è il vero lavoro.
L’ autostrada immateriale che giunge a Matera prima delle strade e delle ferrovie, dimostra un altro principio: connettersi con la periferia del mondo attraverso 1000 megabit al secondo. Il governo di Matera e della città e la nostra comunità – ha concluso - sono fieri di questo altro traguardo. Con la firma dell’intesa, con le risorse certe che esistono e l’investimento privato che coinvolgerà la città, contribuiremo alla realizzazione dell’altra nostra ambizione: costruire un modello di Mezzogiorno che funziona, che non si lamenta, che rappresenta valore territoriale. Creiamo oggi un innesto fra furore antico e furore del futuro”.
In apertura dell’incontro con la stampa l’assessore alla Smart City e alla Pianificazione strategica Enzo Acito aveva sottolineato: “L’intesa rappresenta una opportunità formidabile per il nostro futuro che è complementare rispetto alle potenzialità turistiche e culturali della città.
Per questo gli investimenti infrastrutturali prima – ha proseguito l’assessore – e immateriali e tecnologici subito dopo, sono una interazione significativa rispetto alle linee di sviluppo di Matera. In questo percorso si inserisce anche l’incontro che avremo domani, al Ministero per lo Sviluppo economico, per la tecnologia 5G a Matera, che è stata scelta con altre quattro città per la sperimentazione.
L’accordo con Open Fiber ci permetterà di trasferire l’attenzione delle nostre imprese verso grandi players internazionali. Destineremo infatti l’attuale sede dell’Università di S. Rocco ad hub della ricerca e dell’innovazione. A Open Fiber, infatti, abbiamo chiesto di accelerare l’appalto per l’allacciamento di questo immobile che si trova nel centro storico. Così – ha concluso l’assessore- renderemo ulteriormente attrattivo questo sito. Riteniamo che questo elemento non sia utile solo ai grandi imprenditori, ma che possa essere opportunità anche per le piccole imprese. Per questo abbiamo destinato 2 milioni di euro per far nascere imprese creative nell’indotto. Possiamo annunciare, inoltre, che un grosso imprenditore quotato nella City a Londra è intenzionato a investire circa 50 milioni per creare 160 posti nel settore high tech. In questo senso si inserisce, dunque, la nomina di un nostro concittadino, Alberto Acito, ad ambasciatore materano nella Sylicon Valley, per innescare un processo di attratività verso la nostra città”.
All’incontro era presente Stefano Paggi, direttore Network & Operations di Open Fiber che ha tracciato la storia dell’azienda e i principali obiettivi in campo nazionale e locale.