ha inviato una lettera alla direzione della Telecom per stigmatizzare l’atteggiamento nei confronti dell’azienda materana e dei lavoratori per cui il mancato rinnovo della commessa comporta la perdita del posto di lavoro.
“Sento il dovere – scrive il sindaco nella nota – di esprimere il rammarico e lo stupore della comunità materana per l‘ostinata e ingiustificata presa di posizione nei confronti dell’impresa locale Datacontact.
Non è tollerabile, infatti, la ingenerosa azione di sterilizzazione di una impresa territoriale che lentamente ma positivamente si era imposta a livello nazionale.
Trovo paradossale e ulteriormente offensivo il fatto che, solo a parole, si celebri il rito di favorire la crescita nel Mezzogiorno di imprese stabili e propositive e poi, per ragioni insondabili e incomprensibili, se ne decreti la lenta e inesorabile agonia.
Per tale ragione, mèmore di analoghi e infausti precedenti, ho il dovere istituzionale e al tempo stesso civico di segnalarVi la gravità del Vostro orientamento che ripropone esprienze traumatiche già vissute perché si debilita e sostituisce un’impresa locale, e si garantisce la momentanea occupazione dei dipendenti che, in un breve arco di tempo, per la fuga del nuovo imprenditore, si trovano nella disperata condizione di disoccupati.
La città di Matera - conclude il sindaco non può accettare, quindi, un simile oltraggio e, forte della propria autorevolezza internazionale, denuncierà in ogni occasione una scelta così scellerata e mortificante”.