Credo sia stato un momento molto importante non solo per i ragazzi, ma per l’ìintera città. Lo ha spiegato l’assessore alle Politiche giovanili Massimiliano Amenta che, insieme al presidente della Commissione comunale, Gaspare L’Episcopia.
“Il lavoro condiviso – ha aggiunto l’assessore – ha dato ottimi risultati. In molto Comuni italiani, la Consulta ha funzionato e per questo credo che Matera non possa che programmare di concerto con questo importante strumento. Con questo contenitori istituzionalizzato i ragazzi, con un organo consultivo, potranno esprimere i loro pareri in particolare sulle tematiche giovanili. Il regolamento – ha chiarito l’assessore – prevede la figura di presidente eletto dall’assemblea composta da giovani dai 14 ai 30 anni. Oltre all’Ufficio di presidenza è prvista anche la creazione di commissioni di lavoro, una sorta di Parlamentino giovanile. Fondamentale sarà la partecipazione dei ragazzi che potranno alimentare la Consulta, trasformarla in un grande esempio di democrazia.
Per dotarla di strumenti operativi – ha annunciato inoltre l’assessore, un apposito capitolo del prossimo bilancio prevedrà voci finanziarie ad hoc”.
Sulle modalità di iscrizione, l’assessore ha chiarito che un apposito modulo che, scaricato dal sito istituzionale del Comune, verrà consegnato all’Ufficio protocollo del Comune.
“L’utilizzo della Consulta dovrà rappresentare un luogo di confronto operativo, in cui i ragazzi potranno finalmente comprendere come funzionano le istituzioni. La partecipazione sarà, ovviamente, attiva in modo da diventare pratica operativa nella partecipazione. Ordini del giorno e regolamentazione dei lavori delle sedute della Consulta verranno organizzati in autonomia, in modo da fornire ampia libertà d’azione ai componenti”.