Come vivere l’effimero di questo palcoscenico, offrendo al tempo stesso qualcosa di se’ all’Europa?”. E’ l’interrogativo posto dal sindaco Raffaello de Ruggieri, in apertura del dibattito inaugurale della Festa di Avvenire, in piazza Duomo che si svolgerà a Matera fino al prossimo 1 luglio.
“Bisogna recuperare i valori che sono stati disconosciuti; dobbiamo fare – ha proseguito - come i pastori di Betlemme che si muovevano per annunciare la presenza di Dio. L’Europa, nella sua Costituzione, ha dimenticato gli elementi preziosi e prestigiosi della sua identità culturale, che definiscono le radici cristiane e l’eredità greco-romana, ma, come ha scritto Giovanni Paolo II – ha proseguito il sindaco – non si tagliano le radici dalle quali siamo nati”.
Richiamando il messaggio di S. Benedetto, patrono d’Europa, il sindaco de Ruggieri ha annunciato: “Nel 2019 , nell’Abbazia di S. Michele Arcangelo a Montescaglioso, si rilancerà il messaggio cristiano del santo d’Europa per ricordare i valori del nostro cristianesimo”.
Infine, citando don Tonino Bello e la sua descrizione del rapporto fra mondo e Chiesa, il sindaco ha sottolineato ulteriormente il valore di questo binomio e la sua profondità in un’epoca tanto ricca di sollecitazioni.