mi trova necessariamente d’accordo.
Mi permetto ricordare che fu questo l’impegno assunto al momento dell’elezione riconoscendo nella mia natura quella di pontiere e non di guastatore. Dopo la difficile fase di partenza, nei prossimi giorni lavorerò perché, definiti i passaggi obbligati dei bilanci, si nomini un nuovo governo della città che tenga conto delle indicazioni oggi confermate. No al manuale Cencelli, no alle magliette, sì alla riconosciuta competenza dell’esecutivo. Quello, comunque, che va apprezzato è il richiamo allo spirito unificante che deve impregnare la città perché diventi elemento di rafforzamento del suo ruolo territoriale.