L’impegno dell’Associazione per lo Sviluppo dell’Industria nel Mezzogiorno consiste nella “redazione del piano degli Interventi con valenza strategica con definizione degli interventi di sviluppo attivabili nel triennio 2018-2020, anche connessi con il ruolo di Matera 2019 – Capitale Europea della Cultura – e valutazione del relativo impatto sull’economia dell’Area vasta materana”. Il Presidente della SVIMEZ Adriano Giannola sostiene: "Con questa convenzione la SVIMEZ si impegna a effettuare un puntuale analisi territoriale dell’Area Vasta di Matera, individuando le sue criticità e opportunità, con l’obiettivo di elaborare un Piano strategico di sviluppo, che, facendo leva sull’ormai prossimo appuntamento di Matera 2019, valorizzi le attività produttive e individui le forme attraverso cui implementare nuovi mestieri, in particolare per i giovani, legati alla sfida tecnologica che la città lucana sta affrontando". Tra gli obiettivi della convenzione, fa notare la SVIMEZ, vi è l’impegno assunto dall’Associazione per lo sviluppo dell’Industria nel Mezzogiorno di effettuare una valutazione di fattibilità di una Zona Economica Speciale per l’area Taranto – Ferrandina, come base logistica per incrementare il grado di internazionalizzazione delle imprese materane e la valorizzazione sui mercati delle produzioni di qualità, anche al fine di favorire l’attrazione degli investimenti esteri: “una ZES 2.0” l’ha definita il Presidente della SVIMEZ. Infine Giannola ha sottolineato che la SVIMEZ è stata scelta perché, nel corso degli ultimi anni, ha studiato approfonditamente il caso di Matera, con particolare riferimento alla valutazione delle ricadute economiche e di sviluppo derivanti dalla designazione di Capitale europea della cultura 2019. Concludendo, l’assessore all’Innovazione del Comune di Matera, l’ing. Vincenzo Acito, ha dichiarato: "Questo piano strategico ha la finalità di individuare processi per attirare investimenti da parte di soggetti interessati allo sviluppo tecnologico della città. Servirà inoltre per determinare i percorsi al fine di potenziare il futuro del capoluogo nell’ambito della ricerca e dell’innovazione".