Così il sindaco Raffaello de Ruggieri ha accolto in piazza Duomo il nuovo Arcivescovo della Diocesi di Matera-Irsina, mons. Antonio Giuseppe Caiazzo nel giorno del suo insediamento.
“Questa comunità vive da millenni in un luogo sacrale, in cui i misticismi e la religiosità permangono. In questo luogo si può raccontarla perennità della vicenda dell’uomo e la perennità della presenza di Dio. Le donne e gli uomini di questa città le danno il benvenuto. La nostra gente – ha proseguito il sindaco – vive la tensione di un momento particolare, in cui ha recuperato nel tempo la propria autostima e il proprio protagonismo che si riverberano all’interno della religiosità dei rapporti e della fede. Le porto oggi un dono, insieme al Presidente della Regione Marcello Pittella. E’ un dono il cui senso è trascritto in questa pergamena: “In questo giorno di felicità per la Diocesi di Matera-Irsina e per la Basilicata intera Marcello Pittella e Raffaello de Ruggieri accolgono con gioia a nome della comunità lucana Sua Eccellenza reverendissima, mons. Antonio Giuseppe Caiazzo e sicuri di interpretare i sentimenti di carità e misericordia del nuovo Pastore, in continuità con l’opera avviata dal suo predecessore, mons. Salvatore Ligorio, sono lieti di affidare alla Curia l’uso dell’immobile di proprietà dell’Alsia ubicato nella città di Matera per consentire lo svolgimento delle attività sociali avviate a suo tempo da don Giovanni Mele e a quanti raccogliendone l’eredità spirituale e fisica hanno fatto proprio il suo esempio di vita attraverso la missione quotidiana in favore dei poveri”.
Il sindaco ha poi letto una preghiera in onore della Madonna della Bruna. Insieme alla pergamena, il sindaco ha consegnato al nuovo Vescovo anche le chiavi simboliche della città.