Alla cerimonia hanno preso parte il Presidente della Provincia Giuseppe Canfora, il Consigliere della Regione Campania Enzo Maraio, il Presidente della Fondazione Menna Claudio Tringali e il Consigliere provinciale Pasquale Sorrentino. La “prima” ha ospitato gli interventi di Ferdinando Palazzo, Sindaco di San Giovanni a Piro, Raffaello de Ruggieri, Sindaco di Matera, Anna Maria Vitale, Direttrice del Museo Ortega di Bosco e Franco Maldonato, curatore della Mostra. Venti le opere esposte del pittore e incisore spagnolo allievo e amico di Picasso, che ha vissuto a lungo tra Bosco e Matera, in esposizione fino al 31 gennaio, opere che rappresentano una sorta di alleanza artistica tra la Città di Matera, il Comune di San Giovanni a Piro e la Provincia di Salerno. Nel suo intervento emozionante e molto apprezzato, il Sindaco de Ruggieri ha ricordato di come Ortega fosse ben inserito nel contesto culturale della città dei Sassi negli anni ‘70.
"Ho apprezzato tantissimo le parole del Sindaco di Matera, Raffaello de Ruggieri – spiega il Presidente della Provincia di Salerno, Giuseppe Canfora – da cui traspare il suo impegno costante per il Mezzogiorno e la sua dedizione nel recupero dei relativi valori identitari. Dal suo intervento è uscita rafforzata la grande alleanza artistica tra il Comune di San Giovanni a Piro, la Provincia di Salerno e la Città di Matera, a testimonianza del valore universale della poetica artistica di Ortega, che il Sindaco de Ruggieri ha conosciuto personalmente".
"Ho apprezzato la profondità di quello che ha raccontato il Sindaco di Matera - commenta Ferdinando Palazzo, Primo Cittadino di San Giovanni a Piro - soprattutto per le emozioni che ha trasmesso, anche perché de Ruggieri è stato testimone vivente di quella che è stata l’opera di Ortega, per cui non possiamo non essere impressionati dai suoi racconti, ogni volta, pur conoscendone la capacità e la tensione morale. Quindi siamo rimasti contentissimi della sua volontà di abbracciare questa nostra iniziativa di acquistare delle tele del maestro Ortega. Siamo altresì compiaciuti della fratellanza, della fraternità che ci ha voluto esprimere con Matera in un matrimonio che lo stesso Ortega aveva voluto tra Bosco e la città dei Sassi, oltre al piacere personale di aver conosciuto un amministratore da cui poter solamente apprendere ed emulare".