In verità i pionieri di tale struttura teatrale furono l’avv. Domenico Latronico e il tipografo Giovanni Conte, successivamente confortati dall’essenziale sostegno di Antonio Andrisani.
Fatto questo chiarimento storico, il sig. Carnovale si chiede quale sia la posizione del Comune di Matera in ordine alla questione del Teatro Duni.
Ritengo che il quesito sia solo provocatorio perché il sig. Carnovale sa bene che il Comune di Matera vuole acquistare il Cinema Teatro Duni per restituirlo alla pubblica fruizione cittadina, nazionale e internazionale, sottraendolo dall’attuale degrado.
Per attuare questo obiettivo, il Comune di Matera ha già risorse per € 3.450.000,00, rinvenienti dal finanziamento assentito dall’ultima legge statale di bilancio (n.305/2017).
La Regione Basilicata ha accolto l’invito del Comune e, all’interno del programma ITI dei PO FESR 2014-2020, ha destinato € 3.000.000,00 per gli interventi di restauro e di rifunzionalizzazione del prestigioso presidio teatrale. Sempre dal programma ITI il Comune ha destinato per il restauro altri € 1.500.000,00.
Il Comune di Matera è in trattativa con la proprietà del Duni, legittimamente rappresentato dal liquidatore rag. Carmelino Scalise, per predisporre in termini di rispetto delle leggi e di garanzie patrimoniali, una proposta contrattuale da sottoporre alle verifiche delle Commissioni Consiliari e, successivamente, del Consiglio Comunale.
In questa scelta il Comune non ritiene di essere isolato perché l’intera città di Matera da tempo chiede che il Teatro Duni, con riqualificata dignità, sia restituito alla sua prestigiosa funzione.
Il Sindaco
(avv. Raffaello de Ruggieri)