Non è vero che il Comune di Matera in modo disinvolto abbia attivato la procedura di acquisto del Cine-Teatro Duni.
Invero il rappresentante legale della S.r.l. Teatro Duni, liquidatore e amministratore unico della società rag. Scalise Carmelino, nel settembre 2016, in un incontro di lavoro alla presenza anche del rappresentante della Presidenza del Consiglio, formalizzò la disponibilità della società di vendere il bene sociale al Comune di Matera, tanto da consegnare una perizia di parte indicativa del valore dell’immobile.
Il Comune di Matera, nel rispetto della legge e delle intese raggiunte, affidò all’Agenzia delle Entrate di Matera il compito di fissare il prezzo di mercato dell’immobile.
Con nota del 16/02/2017 l’Agenzia del Demanio di Roma notificò in € 3.422.000,00 il valore determinato dell’immobile “Cine-Teatro Duni” di Matera.
Con nota dell’8/04/2017 il rag. Scalise Carmelino, liquidatore della società, notificò al Comune la non accettazione di tale prezzo perché ritenuto penalizzante per la società venditrice.
Con nota del 2/03/2018, il liquidatore e amministratore unico della società, rivedendo la inziale posizione, chiese la riapertura della trattativa della compravendita conclusasi in un verbale del 20/04/2018 in cui fu confermata dal rag. Scalise “la volontà di procedere alla vendita del bene”.
Volontà confermata con nota del 6/07/2018 in cui veniva anche precisata l’accettazione del prezzo di € 3.422.000,00.
Come risulta dalla visura ordinaria presso la Camera di Commercio rilasciata in data 13/07/2018, il liquidatore e amministratore unico della società è il rag. Scalise Carmelino, quale unico interlocutore legittimato a procedere alla compravendita del Cine-Teatro Duni, garantita, per il Comune, da risorse finanziarie certe rinvenienti dalla legge 205/2017 (€ 3.550.000,00 per l’acquisto) e da fondi regionali PO-FESR 2014-2020 (€4.500.000,00 per il restauro).
Tutto il resto è strumentale polemica anche perché la Navona S.r.l. è semplice conduttrice di alcuni locali di servizio del Duni, con espressa clausola risolutiva di rilascio immediato “in caso di vendita dell’intero compendio”.
Turbare tale lineare procedura con ambiguità e sospetti significa rallentare l’ineluttibilità di una scelta che la città di Matera attende da tempo.
Chiedo quindi alle donne e agli uomini di Matera di affiancare la proposta comunale perché la Città abbia finalmente un Teatro di qualità e di moderna funzionalità.
Nel prossimo incontro con l’On. Ministro Barbara Lezzi saranno segnalate queste risultanze e sarà dichiarata la urgenza di tale acquisizione, sgombrando il campo da ogni ambiguità e da ogni dubbio.
Il Sindaco
(avv. Raffaello de Ruggieri)