La gravità della infrazione comunitaria pesa sulla comunità materana come una affilata spada di Damocle.I 53.000 mc. di rifiuti abbancati da oltre 10 anni nei settori terzo e quarto della piattaforma de La Martella e la improprietà strutturale di tali vasche rappresentano i disvalori ambientali da noi registrati e affidati a un piano organico di risanamento.Ma i tempi delle procedure e dei formalismi ordinari sono risultati incompatibili con le precettazioni europee.Di quì l’obbligo di tagliare questo nodo gordiano con una notificata richiesta di collaborazione alla Regione Basilicata per accelerare il necessario processo di riequilibrio ambientale dell’area.Una sollecitazione diretta a individuare inediti percorsi di autorevolezza scientifica e amministrativa in grado di governare e risolvere una lontana e grave problematica della Città.Su tale spinosa questione la disponibilità dell’assessore regionale Dott. Francesco Pietrantuono è stata ampia e concorde.
Il Sindaco
(avv. Raffaello de Ruggieri)