La revisione della ripartizione dei finanziamenti- sottolinea De Ruggieri - si è resa necessaria per accogliere un’indicazione espressa dal Ministro, Barbara Lezzi, nella riunione del 5 luglio scorso a Matera, di eliminare dall’elenco degli interventi tutte quelle opere finanziate per le quali non c’era garanzia di ultimazione entro il 2019. Tra queste figurava il parcheggio delle Cava del Sole di cui si è espressamente parlato in occasione di quella riunione istituzionale. Di qui, e non per un capriccio del Sindaco, la necessità di rivedere la progettualità e di inserire nuovi interventi finanziabili e realizzabili in tempi non lunghi. Sempre tenendo conto di questa esigenza, la Giunta comunale ha deciso di non inserire il progetto di riqualificazione dell’ingresso alla città di via La Martella perché, ad un’attenta verifica tecnica, è stato appurato che l’intervento si sviluppava anche su alcune aree interessate dalle lottizzazioni edilizie e confliggeva con la realizzazione di opere di urbanizzazione da parte dei lottizzanti. La decisione è stata portata all’attenzione del tavolo istituzionale del 16 luglio scorso illustrando i motivi che avevano portato alla esclusione dell’opera da quelle affidate alla gestione di Invitalia.Quanto alla vicenda del teatro Duni, il Comune non ha voluto operare alcuna forzatura. La contrarietà del Governo all’acquisizione del manufatto, era nota ed era legata anche all’impossibilità di rendere fruibile la struttura entro il 2019. Per superare questo ostacolo, è stato deciso di aggiungere 300 mila euro, alla posta relativa all’acquisizione, per finanziare interventi di riqualificazione urgenti per la messa in sicurezza e l’adeguamento funzionale del teatro, rinviando al 2020 la sua ristrutturazione complessiva. Questo avrebbe consentito l’apertura del Duni nel corso del 2019. Il Comune avrebbe voluto sottoporre al Governo questa ipotesi perché valutasse la possibilità di autorizzare l’acquisto del teatro. La decisione è stata presa il 7 agosto, data di svolgimento della seduta di Giunta comunale. Il giorno successivo (8 agosto), nella riunione informale richiamata dai Ministri nella nota, è stata espressa in maniera esplicita e definitiva da parte dei rappresentanti del Governo, la volontà politica di non procedere all’acquisto del teatro con i fondi del Fsc. Ne abbiamo preso atto e procederemo nei prossimi giorni alla rimodulazione anche dei 3,7 milioni che erano destinati all’acquisizione del Duni, dirottandoli su altri interventi. Questi sono i fatti che ci hanno spinto a proporre le modifiche al programma degli investimenti. Nessun intento polemico nei confronti dei Ministri Lezzi e Bonisoli ai quali invece chiediamo di adoperarsi perché alla città di Matera non vengano sottratti i 13 milioni e 120 mila euro del Bando Periferie che finanziano opere già progettate, molte delle quali realizzabili entro il 2019. Continuiamo a confidare che il confronto sia riportato nell’alveo della correttezza istituzionale e della leale collaborazione. Non possiamo per questo motivo non rimarcare che la programmazione delle opere sul territorio cittadino è una delle funzioni esclusive dei Comuni. La stessa Legge 205/17 (comma 574) sancisce questo principio destinando al Comune di Matera 30 milioni di euro. Non ci siamo mai sottrattoi al confronto con il Governo, con la Regione e con tutti i soggetti interessati alla riuscita dell’evento, accettando suggerimenti e idee migliorative. Invitiamo quindi i Ministri a riprendere il filo del corretto dialogo e a ripiegarsi sulle cose da fare e sulle proposte concrete per accelerare il percorso di Matera 2019. Il Comune di Matera sta facendo la sua parte”.
Matera 17 agosto 2018
Il Portavoce del Sindaco
Rossano Cervellera