e a trasformare la vergogna in orgoglio di appartenenza. La nostra è una città in cui la questione culturale si è trasformata in questione politica. Ha esordito ricordando il lungo cammino sociale e civile della città, il sindaco Raffaello de Ruggieri salutando a Palazzo Lanfranchi, la Presidente della Camera, Laura Boldrini in città per partecipare ai lavori della Commissione regionale pari opportunità.
“Matera è diventata, nel tempo, luogo di interesse nazionale, Patrimonio mondiale dell’Umanità e oggi Capitale europea della Cultura in rappresentanza di tutto il Paese. Questa marcia, lunga e difficile, deve essere anche esempio e modello. Occorre che gli uomini ripropongano il tema cultura dell’uguaglianza e della parità, il tema sociale del rispetto, il tema morale della convivenza fra i due sessi.
Quando Matera è stata designata Capitale europea della cultura – ha ricordato il sindaco – ho detto che prima di Matera c’era mia moglie perché la mia vita è sempre stata segnata da questi valori. Non è possibile leggere quotidianamente notizie sulla ferocia maschilista contro donne che vengono pugnalate e uccise.
Le sono grato – ha concluso il sindaco rivolgendosi alla Presidente della Camera – per aver citato Salvatore Morelli, l’eroe di Carovigno, pugliese doc e repubblicano doc, il partito che mi ha visto partecipe all’insegna dei valori della democrazia. La sua presenza a Matera, oggi, deve segnare il grido civile forte che partirà da Matera contro la mattanza nei confronti delle donne. Da Matera vogliamo recuperare il valore di responsabilità della società; Matera vuol diventare punto di riferimento della nazione”.