Per la prima volta l’Istat effettua la rilevazione censuaria con cadenza annuale e non più decennale, il che consente di rilasciare informazioni continue e tempestive.
A differenza delle passate tornate censuarie, il Censimento permanente non coinvolge più tutte le famiglie nello stesso momento, ma solo un campione di esse. Ogni anno le famiglie chiamate a partecipare sono circa un milione e quattrocentomila in tutta Italia.
Il nuovo censimento è comunque in grado di restituire informazioni rappresentative dell’intera popolazione, grazie all’integrazione dei dati raccolti con le diverse rilevazioni campionarie svolte (la rilevazione detta areale e quella da lista) con quelli provenienti dalle fonti amministrative. I principali vantaggi introdotti dal nuovo disegno censuario sono un forte contenimento dei costi della rilevazione e una riduzione del fastidio a carico delle famiglie. Il nucleo familiare può essere chiamato a partecipare a una delle due diverse rilevazioni campionarie oppure non essere coinvolta dall’edizione in corso del censimento.
I rilevatori, muniti di apposito tesserino di riconoscimento, effettueranno il censimento nelle zone della città selezionate dall’Istat. Le famiglie che fanno parte del campione rappresentativo, saranno raggiunte da un avviso che conterrà anche le credenziali per l’eventuale compilazione on line del questionario.
Ricordiamo che partecipare al Censimento è un obbligo di legge e, nei casi di rifiuto o sottrazione volontaria all’intervista, è prevista l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria.
Matera 28 settembre 2018