è stata l’occasione per concretizzare il confronto con l’amministrazione comunale rappresentata ieri a palazzo Lanfranchi dal sindaco Raffaello de Ruggieri, dall’assessore ai Sassi Francesca Cangelli e dagli assessori al Turismo e alle Opere pubbliche Anna Selvaggi e Antonella Prete. Lo strumento messo in atto conferma il valore della partecipazione dal basso che avvia un meccanismo di straordinario valore nel rapporto fra istituzioni e comunità
Il Comitato ha messo a punto in un documento suddiviso per grandi temi, gli aspetti principali che devono essere affrontati per garantire una adeguata vivibilità dei rioni a residenti e commercianti.
Gruppi di lavoro ad hoc si sono occupati di pianificazione e gestione del territorio, sicurezza e stabilità, sistema della mobilità e della sosta, igiene e decoro urbano, mettendo a punto una serie di soluzioni che sono state illustrate e sulle quali si avvierà concretamente il dialogo con l’amministrazione comunale.
Concludendo i lavori, il sindaco Raffaello de Ruggieri ha annunciato: “Già nel prossimo consiglio comunale ci occuperemo di questi temi per evitare che immobili del centro storico si trasformino in strutture alberghiere. Il vostro comitato – ha aggiunto – sarà un interlocutore autorevole nella definizione delle questioni legate a centro storico e Sassi”. Affrontando il tema della forte concentrazione di b&b e case-vacanza, de Ruggieri ha proseguito: “La città è occupata, ma i Sassi vanno vissuti per comunicare il loro valore eterno ma se tutto questo è condito da una presenza massiccia di situazioni che alterano uno dei luohi più straordinari del mondo, allora bisogna intervenire al più presto. Una delle mie battaglie quotidiane, poi, è quella contro l’occupazione di suolo pubblico da parte dei dehors: pedane, tavolini e sedili. Una b attaglia che condurremo in modo adeguato anche grazie al fatto che il Comune presto si doterà di personale per implementare alcuni uffici grazie a ciò che è stato previsto dalla Legge di Stabilità. E’ prevista infatti l’assunzione di 14 persone e la ricostituzione dell’Ufficio Sassi – ha annunciato il sindaco che si è soffermato su alcune ipotesi di promozione culturale per evitare che “Il centro storico si trasformi in mangiatoia. Il Comitato può aiutarci a riproporre le norme che sono state applicate già nel centro storico di Firenze dal sindaco Nardella.