La misura, che normalmente viene applicata a chi è destinatario di accertamento, è stata estesa, limitatamente agli importi dovuti nel 2018, a tutti i contribuenti per effetto della deliberazione del Consiglio comunale del 26 novembre scorso.
Il pagamento può essere dilazionato in 10 (per importi fino a 2000 Euro), 18 (da 2 a 10mila Euro) e 24 rate (da 10 a 30mila Euro).
L’Ufficio tributi ricorda, inoltre, che c’è tempo fino al 31 marzo per corrispondere, senza oneri aggiuntivi e sanzioni, la quota della Tari e della Tasi 2015 derivante dalla differenza tra l’importo versato e quello dovuto.
Il provvedimento, approvato dalla Giunta comunale il 5 dicembre scorso, viene incontro alle richieste dei cittadini che, in virtù dell’incertezza sull’importo della Tari 2015, dovuto alla pendenza di un ricorso al Tar per il presunto innalzamento della tariffa al di fuori dei termini di legge, avevano deciso di pagare lo stesso importo dell’anno precedente senza tener conto degli aumenti.
Nessuna agevolazione invece per coloro che hanno omesso totalmente il pagamento dei tributi: il Comune sta provvedendo al regolare recupero delle somme dovute mediante le attività di accertamento.
Matera 4 febbraio 2019