Lo ha reso noto il Sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri, rispondendo ad un’interrogazione del consigliere comunale Augusto Toto nel corso della seduta odierna dell’Assemblea cittadina.
“D’intesa col Governo nazionale – ha spiegato De Ruggieri – abbiamo lavorato per far istituire nella città una sezione operativa del Csc, aprendo ancora una volta la città al valore della formazione e della produzione, in questo caso nel settore della cinematografia. A Matera saranno attivati i corsi di regia e recitazione.
Abbiamo caldeggiato il corso di recitazione perché può avere anche un rimbalzo sul teatro perché stiamo lavorando anche per realizzare a Matera una struttura permanente di formazione e di produzione teatrale.
Con il Sottosegretario ai Beni Culturali (Lucia Borgonzoni, ndr) abbiamo fatto una ricognizione nella città e abbiamo individuato nell’immobile dell’ex Scuola Volta un immobile coerente con l’iniziativa, che è una iniziativa forte perché quest’area diventa così un polo di attrazione di energie nazionali creative, come avvenuto con la Scuola di Alta Formazione per il recupero del patrimonio culturale.
Tutto questo – ha aggiunto il Sindaco di Matera - comporta ovviamente un tempo di intervento per sistemare staticamente quell’immobile e noi abbiamo destinato a questo scopo 1,6 milioni recuperandoli dalla legge 205 perché c’erano i risparmi legati all’acquisto del Teatro Duni.
Si procede, quindi, per azioni e non solo per visioni, grazie ad una scelta del Governo che rappresenta una conquista di tutta la città. Adesso aspettiamo – ha concluso De Ruggieri - che il consiglio di amministrazione del Centro sperimentale di cinematografia, definisca con un proprio atto deliberativo questa scelta. Abbiamo già parlato col direttore generale Marcello Foti, che anche venuto a Matera, e che ha messo in linea questo progetto. Tra qualche giorno il funzionario comunale competente incontrerà la rappresentanza istituzionale del Centro per definire i programmi dei corsi di formazione e produzione cinematografica e poi verremo in consiglio comunale per la definizione istituzionale di questo tema importante.
Sono grato al Consigliere Toto per l’interrogazione che mi ha permesso di rendere noto che quel bene, che sembrava oggetto misterioso, diverrà un caposaldo centrale del ruolo culturale della città. Perché i titoli rilasciati al termine dei corsi sono equiparati alla laurea. Ho detto tutto questo perché credo che dobbiamo avere l’orgoglio di ciò che si sta facendo in questa città perché polarizza interventi concreti sulla linea delle produzioni culturali”.
Matera 15 febbraio 2019