Alla cerimonia erano presenti oltre alla moglie, Vincenza Popolizio, e alla figlia del compianto intellettuale, il Sindaco e l’assessore alla cultura del Comune di Matera, Raffaello De Ruggieri e Giampaolo D’Andrea, l’Arcivescovo Pino Caiazzo, il Comandante dell’Arma dei Carabinieri, Samuele Sighinolfi, gli ex sindaci Angelo Minieri e Nicola Buccico, e numerosi cittadini.
De Ruggieri, che di Giura Longo è stato compagno di scuola, ha ricordato proprio il periodo dell’impegno giovanile, il dibattito che ha animato il dopoguerra e le diverse opinioni che hanno contribuito a determinare il successo di Matera.
Il ricordo dell’esperienza culturale e politica di Giura Longo è stato tracciato da un intervento dell’assessore Giampaolo D’Andrea che ha messo in evidenza l’anticonformismo mai banale dello storico materano, capace di trasportare, sul terreno della politica, la sua competenza storica, riuscendo ad essere un punto di riferimento per il suo territorio.
Al termine della cerimonia, la scopertura della targa che campeggia sul muro della balconata di via Duomo in uno dei luoghi più frequentati dai turisti.
Matera 13 marzo 2019