E’ quanto sostenuto dal Sindaco di Matera, Raffaello de Ruggieri, nel suo intervento all’Olivetti day, l’evento organizzato per celebrare il pensiero di Adriano Olivetti, che quest’anno si svolge a Matera.
“Adriano Olivetti – ha sottolineato De Ruggieri - aveva registrato lieviti e valori di questa città pur avendola conosciuta in uno dei momenti peggiori della sua storia. Matera non emergeva perché portava addosso l’abito sdrucito della miseria pezzente del Mezzogiorno. Tra i vicinati dei Sassi, Adriano Olivetti, ha visto però materializzarsi il concetto di comunità. Li ha visitati, studiati, sezionati. E’ entrato nella testa dei suoi abitanti, ha compreso le dinamiche sociali che animavano la vita di questi luoghi straordinari e ha concluso che dei Sassi non bisognava vergognarsi. Al contrario, quei vicinati rappresentavano un modello a cui ispirarsi per costruire la città dell’uomo”.
“Oggi quella città buona e fiera, perché è riuscita a riappropriarsi della propria identità, ha raggiunto i traguardi della reputazione internazionale che sta utilizzando per realizzare scenari nuovi che hanno un solo obiettivo: il lavoro e l’attrattività delle imprese. Quali imprese? Quelle innovative, quelle che producono scienza, tecnologia, perché se questa città vuole affrontare vincendola la sfida del futuro, deve coniugare identità e tecnica, autenticità e innovazione tecnologica. Le città, in altre parole – ha concluso il Sindaco della Capitale europea della Cultura – vincono se hanno un ruolo, e il ruolo di Matera dev’essere quello di promuovere il Rinascimento digitale, di quello in cui sono gli uomini a dominare le macchine e gli algoritmi e non il contrario. Sono certo che questo sarebbe stato l’obiettivo di Adriano Olivetti”.
L’intervento del Sindaco De Ruggieri ha ricevuto la standing ovation della platea del convegno.