L’assessore all’Urbanistica del Comune di Matera, Maria Rosaria Mongelli, nel “ringraziare gli Ordini Professionali degli Ingegneri e dei Dottori Agronomi e Forestali della Provincia di Matera, il Collegio dei Geometri, Periti Agrari e Periti Industriali della Provincia di Matera per il lavoro svolto”, spegne le polemiche sulla presunta mancata partecipazione nella fase di adozione del Regolamento.
“In fase di adozione dello strumento urbanistico – spiega Mongelli - l’assessorato comunale ha favorito, in ogni occasione utile, partecipazione, coinvolgimento e trasparenza dell’interno procedimento, anche attraverso diversi incontri pubblici, tra i quali occorre ricordare la sottoscrizione del Protocollo d’intesa tra Comune e Ordini Professionali, in data 19 aprile 2018 presso la Sala Mandela del Municipio di Matera, e la presentazione pubblica all’intera città con la partecipazione dello stesso pianificatore Prof. Nigro, in data 9 maggio 2019, presso la Sala delle Arcate del Museo di Palazzo Lanfranchi.
Gli incontri istituzionali avvenuti – sottolinea l’assessore - oltre che la presentazione da parte degli ordini professionali, di un cospicuo numero di osservazioni al Regolamento Urbanistico, lasciano intendere quanto ampio, forse unico nel suo genere, sia stato il processo di partecipazione, confronto e pubblico coinvolgimento, sia durante la fase di adozione del Regolamento Urbanistico sia durante la fase di presentazione delle osservazioni. La partecipazione per osservazione, nel rispetto della Legge urbanistica regionale (Lur) si è conclusa a giugno dello scorso anno e da quel momento la commissione consiliare competente, con la collaborazione del pianificatore e degli uffici, è impegnata nel complesso e delicato compito dell’esame delle osservazioni, svolto con grande senso di responsabilità e attenzione perché frutto del contributo della comunità al miglioramento del RU.
Il Consiglio Comunale sarà poi chiamato a esprimersi nel merito e ad approvare il piano secondo un percorso codificato dalla Legge.
Le circostanziate preoccupazioni esposte dagli Ordini, che condivido – conclude Mongelli - hanno costituito la premessa al lavoro da me condotto con i tecnici e con i soggetti istituzionali, al fine di rispondere alle esigenze espresse dal territorio e dalla comunità, pur mantenendo alti gli obiettivi di tutela e valorizzazione di tutto il patrimonio della nostra città e delle sue valenze paesaggistiche e storico artistiche, al fine di rendere il nuovo strumento di pianificazione operativo e dinamico, per la salvaguardia del bene comune e delle buone regole dell’urbanistica”.