Nei giorni precedenti l’approvazione del piano di bacino regionale del Tpl, il Comune di Matera da me rappresentato è stato convocato ad un tavolo regionale per condividerne le linee guida.
In quella occasione sono state ribadite alcune proposte che come amministrazione ritenevamo indispensabili.
In particolare per quanto attiene il servizio delle navette Matera-Bari aeroporto, la nostra proposta è stata di rendere il servizio da aggiuntivo ad ordinario, cosa che in effetti ritroviamo nel nuovo piano regionale del trasporto pubblico locale con l’istituzione di 8+8 corse .
In ordine poi al contratto del trasporto pubblico locale urbano, si fa presente che lo stesso resta in capo al Comune di Matera.
Infatti, per la specificità dei servizi di tpl urbani, avevamo rappresentato in maniera unitaria con la Città di Potenza, l’opportunità di porre la titolarità dei relativi contratti di servizio ai due Comuni, perché più a diretto contatto con il territorio.
Pertanto, è vero che il tpl regionale è organizzato in tre Utor (Unità territoriali ottimali), quello in capo alla regione, l’Utor 1 gestito dalla Provincia di Potenza e l’Utor 2 di competenza della Provincia di Matera, resta tuttavia al Comune di Matera e al Comune di Potenza, la gestione dei relativi contratti di servizio di tpl urbano.
A fronte invece della richiesta presentata alla Regione per un fabbisogno di circa 1.800.000 km per le maggiori percorrenze evidenziate dai programmi di esercizio (500.000 km in più rispetto al periodo 2016/2020 per linea Sassi/belvedere e linee nuovi quartieri), la Regione ha confermato solo il fabbisogno del 2016/2020 pari a circa 1.300.000 km, lasciando in capo ai bilanci comunali il relativo incremento di percorrenza richiesto pari a 952.473 euro (come del resto anche per il Comune di Potenza) che andrebbero a gravare sensibilmente sul bilancio comunale. Ci si augura che la flessibilità del 10% prevista dal consiglio regionale consenta alla regione di rivedere la propria posizione.