I beneficiari vengono poi contattati da una delle associazioni partner del Comune di Matera (Caritas, Fondazione antiusura Monsignor Cavalla e Casa di accoglienza Don Tonino Bello-parrocchia di San Rocco) per essere informati sulla lista degli esercizi commerciali in cui è possibile spendere il bonus.
Sono oltre 2000 le domande finora presentate che saranno soddisfatte fino a limite di spesa dei 394mila euro che è l’importo del finanziamento dal Governo al Comune di Matera.
“L’amministrazione comunale – spiega l’assessore alle politiche sociali, Marilena Antonicelli - intende incrementare le risorse messe a disposizione dal Governo con propri fondi per cercare di soddisfare il maggior numero di persone in difficoltà”.
“L’approvazione del consuntivo di Bilancio – sottolinea l’assessore al Bilancio, Eustachio Quintano - che sarà presto discusso dalla commissione competente e successivamente dal Consiglio comunale, libererà risorse che saranno disponibili per essere impiegate per immettere liquidità nel sistema economico e produttivo e per soddisfare il bisogno delle persone più in difficoltà”.
Hanno diritto all’erogazione del contributo le persone singole e i nuclei familiari residenti nel Comune di Matera.
Saranno soddisfatti prioritariamente i nuclei familiari totalmente privi di fonti di reddito e di sostentamento, e che non siano già assegnatari di alcuna forma di sostegno pubblico, dando precedenza alle famiglie numerose o con componenti portatori di disabilità certificata.
In caso di disponibilità, i contributi in buoni spesa saranno erogati anche ai nuclei familiari con fonti di reddito e di sostentamento insufficienti, anche se assegnatari di altro sostegno pubblico.
Il Comune ha inoltre attivato i servizi di pronta emergenza sociale e di pronta emergenza psicologica. Nove le linee telefoniche (6 per il sostegno sociale, 3 per quello psicologico) a cui sono collegati assistenti sociali e psicologi dell’ufficio comunale.