Prima di essere Deputato, fu esponente autorevole dell’Azione Cattolica e responsabile del Centro sportivo italiano, favorendo e diffondendo la pratica dello sport nella gioventù materana, in quel tempo senza presidi e senza un’organizzazione sportiva. In questa fase di educatore della gioventù materana, ebbi la possibilità di conoscerlo e di valutarne le capacità organizzative. Da questa sua tensione fiorì l’Olimpia basket club che, raccogliendo l’eredità del circolo Padula, creò i presupposti per la lunga stagione della pallacanestro materana, ancora oggi fiorente.
Ninì fu anche rappresentante della Coldiretti materana e regionale spendendo le sue energie e la sua responsabilità politica per innalzare i livelli del mondo contadino nella dura fase di cambiamento generazionale e produttivo. Fece del nuovo ospedale di Matera la sua missione di vita, trasferendo il nosocomio da Piazza San Giovanni nella struttura destinata a brefotrofio sulla collina del castello, in cui operarono, per molti anni, i migliori professionisti presenti nella vasta area apulo-lucana. Fu il leader indiscusso della Dc materana in un momento di grandi trasformazioni e prospettive, anche come sottosegretario alle Finanze e alla ricerca scientifica. La Basilicata trovava in lui un interlocutore positivo, che ebbe l’occasione di esprimersi nel momento straordinario dell’industrializzazione della Valle del Basento, grazie alle scelte illuminate di Enrico Mattei. Contribuì alla approvazione di tre delle leggi speciali per il recupero dei Sassi, sostenendo la redazione del nuovo piano regolatore generale di Matera, redatto dallo straordinario urbanista Luigi Piccinato. Il suo impegno per la città è stato totale, per cui come cittadino materano, prima ancora che come Sindaco, sento l’obbligo di esprimere sentimenti di gratitudine per il suo lavoro politico e di cordoglio per la sua scomparsa, cordoglio affettuoso che a nome della città estendo ai suoi familiari”.