Da oggi, per i proprietari di case che rientrano nei Piani per l'edilizia economica e popolare (Peep) diventa più facile vendere i propri immobili. La Giunta comunale, su proposta dell’assessore al Patrimonio, Arcangelo Colella, ha approvato la delibera che determina le modalità di calcolo per la rimozione del vincolo assoluto di inalienabilità.
Con la legge n. 167 del 1962 sono stati introdotti in Italia i cosiddetti Piani di edilizia economica e popolare al fine di soddisfare l’esigenza abitativa a favore delle categorie economicamente più deboli.
Con la successiva legge sulla edilizia convenzionata, invece, è stata data la possibilità ai Comuni di concedere alloggi alle famiglie in possesso dei requisiti a prezzi calmierati, comprendenti soltanto il costo di acquisizione delle aree da edificare e quello per le opere di urbanizzazione.
Per queste tipologie di abitazioni, la possibilità di vendita era prevista solo a favore di soggetti aventi i requisiti per l’assegnazione di alloggi economici e popolari e ad un prezzo calmierato.
Il Comune di Matera, nel corso del tempo, ha provveduto alla rimozione dei vincoli di inalienabilità assoluta, dopo il decorso di venti anni dal rilascio della licenza di abitabilità. Spesso, tuttavia, proprio il rilascio della licenza di abitabilità ha richiesto diversi anni, prolungando oltremodo il termine ventennale. Con la delibera odierna si stabilisce che il ventennio per la stipula dell’atto pubblico di rimozione dei vincoli decorre a far data dal termine stabilito per legge per l’ottenimento della attestazione dell’abitabilità-agibilità.