“Abbiamo voluto conoscere ufficialmente le attività di monitoraggio già effettuate, quelle in corso e quelle programmate, le azioni per la messa in sicurezza del sito e il programma per riavviare prima possibile il progetto di bonifica della discarica”, afferma il sindaco, Domenico Bennardi.
L’Asm ha confermato che non sono stati registrati casi di intossicazione riferibili agli effetti dell’incendio; ulteriori verifiche saranno eseguite sulla catena alimentare, pur in vigenza del divieto di consumare alimenti prodotti nei borghi e nelle zone circostanti la discarica.
L’Arpab ha fatto sapere di avere eseguito dieci campionamenti su aria e suolo per rilevare l’eventuale presenza di idrocarburi policiclici aromatici (Ipa), diossine, furani e radioattività; un’altra attività di monitoraggio attraverso piezometri riguarda la falda acquifera. Le risultanze di queste analisi potranno essere conosciute nei prossimi giorni.
Invitalia sta adempiendo all’obbligo di messa in sicurezza della piattaforma, anche per evitare che futuri eventi atmosferici possano comportare la migrazione dell’inquinamento. Sta inoltre eseguendo la valutazione dei danni, anche al fine di stabilire i tempi e le possibilità di ripresa del progetto di bonifica avviato appena pochi giorni prima che si verificasse l’incendio.
“Tutti i rappresentanti presenti al tavolo tecnico hanno dato la massima disponibilità ad affrontare l’intera questione con l’attenzione dovuta alla necessità di salvaguardare la salute delle persone e la salubrità dell’ambiente – aggiunge il sindaco Bennardi -. Non appena conosceremo le risultanze delle verifiche di Invitalia e i dati delle analisi sarà possibile fare ulteriori valutazioni, attraverso una iniziativa coordinata, come quella odierna”.