è stato con il sindaco di Policoro per affermare la priorità delle relazioni di Matera con il territorio lucano. Risultano, quindi, non corrette le preoccupazioni di coloro che ritengono che Matera preferisca colloqui e intese esterne alla Basilicata. Lo spiega il sindaco Raffaello de Ruggieri commentando il ruolo di Matera nel contesto complessivo che la vede protagonista con i territori della provincia e, più in generale, con quelli del Mezzogiorno.
“Proprio per tale posizione, il Comune di Matera ha messo tra le sue priorità l’ammodernamento dell’arteria Ferrandina-Matera, con prosieguo per Gioia del Colle, perché questa strada garantisca il collegamento tra la Basentana e l’autostrada A14, come via di entrata in Basilicata e non già di uscita.
Infatti, come si può rendere visibile le Basilicata interna a quei visitatori che scendono lungo la dorsale adriatica se non si attrezza questa arteria aspirante che impedisce il periplo da Bari e favorisce il collegamento in meno di un’ora tra la Valle d’Itria e Castelmezzano?
L’attuale governo cittadino – prosegue il sindaco - lavora su tale obiettivo; di qui la proposta di creare per il 2019 una vetrina regionale (il Padiglione lucano) dove tutti i territori “lucani”, dal Bradano al Cilento, possano provocare attenzione e interesse nella massa critica dei visitatori che raggiungeranno Matera in occasione della sua elezione a Capitale europea della cultura”.
Intervenendo all’incontro fra sindaci convocato dal presidente della Provincia, Francesco de Giacomo, alla presenza del presidente della Regione Marcello Pittella, Raffaello de Ruggieri ha sottolineato, il legame con aree che si apprestano a divenire strategiche, come la Valbasento.
Oggi abbiamo un forte potere contrattuale che dobbiamo essere capaci di utilizzare. Priorità assoluta, per noi, è la Matera-Ferrandina, ma se riusciamo a creare un’arteria che dalla A14 raggiunga la Basentana, potremmo intercettare un flusso di visitatori all’interno della Basilicata.
Nel 2019 – ha annunciato il sindaco - faremo di Matera una città dotata di qualità urbana, sociale ed europea, ma se non creiamo le condizioni economiche che reggano questa bellazza, essa appassirà. Come impedire allora che ci siano condizioni per fermare un processo degenerativo naturale? Scegliendo anche la Valbasento come luogo di investimento.
Se entriamo nella logica in cui Matera, Capitale europea della cultura, diventa luogo attrattivo, la Valbasento si fortificherà intercettando nuovi ruoli e nuove funzioni. In questo scenario dobbiamo muoverci, ecco perché è necessario intervenire sulla Matera-Ferrandina, riproporre il tema della ferrovia, guardare all’aviosuperficie con interesse.
Dobbiamo trovare tutti insieme – ha infine sostenuto il sindaco - un momento corale di impegno affinchè la Capitale europea della cultura, possa ridefinire un processo di programmazione territoriale utilizzando le vocazioni dei territori in modo coerente e innalzando i livelli dei servizi tra cui la pista Mattei di Pisticci”.