porrà sul tavolo del confronto le seguenti richieste che per noi restano imprescindibili: impiego della piu avanzata tecnologia esistente sul mercato per quanto riguarda gli impianti di abbattimento delle emissioni, come previsto dalla Bat (Best available techniques), da impiantare entro dicembre 2016; riduzione di Nox dai 500 mg previsti dalla Bat fino ai 350 mg; riduzione del limite delle polveri (da 20 mg/nmc a 10 mg); posizionamento dei deposimetri fuori dal perimetro dello stabilimento, a valle dello studio di ricaduta con periodica rilevazione dell’Arpa; progettazione di un valido sistema di biomonitoraggio con eventuali dispositivi contro il danneggiamento o la rimozione; accordo con l’Arpa per la gestione, manutenzione e una adeguata validazione del monitoraggio della qualità dell’aria. Il Comune di Matera d’intesa con l’Arpab – concludono - sta completando il progetto per la salvaguardia ambientale della città con il monitoraggio dell’aria, del suolo e delle acque.
Progetto, questo, che rientra nell’ambito dei programmi che la Presidenza della giunta regionale sta realizzando con il rilancio della stessa Arpab, implementandone strutture e professionalità”.