viene commentata dall’assessore al Verde Antonella Prete: “E’ ovvio che c’è molto da fare, ma il percorso che abbiamo scelto è quello che passa anche attraverso la riqualificazione di quartieri storici e aree potenzialmente funzionali alla collettività. La carenza di aree verdi è probabilmente dovuta alla errata concezione che vedeva un ruolo passivo dei luoghi, dal punto di vista della promozione economica e dello sviluppo. E’ questa la mentalità che abbiamo voluto capovolgere candidando il verde nei quartieri con il programma di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie finanziato con 18 milioni. A questa azione - prosegue l’assessore – abbiamo lavorato per riorganizzare e connettere nel tessuto urbano gli spazi aperti del Parco del Castello, della villa del quartiere Piccianello, del Parco di Serra Venerdì, villa comunale, rione Pini e rione Cappuccini. Con la comunità, inoltre, stiamo portando avanti iniziative di gestione condivisa delle aree verdi abbandonate, nelle quali famiglie e bambini svolgeranno un ruolo fondamentale. In quest’ottica abbiamo iniziato una collaborazione proficua con l’Istituto Agrario i cui studenti si occuperanno della classificazione e mappatura degli spazi di aggregazione”.