Intendo, quindi, assumermi tutte le responsabilità di quanto ho dichiarato sulla stampa e, di conseguenza, prendere le distanze dalla Confapi Matera.
Non sarà sfuggito, ai più attenti, che lo stesso quotidiano ha pubblicato, contestualmente, la mia valutazione sul dossier del sole24ore, inerente la città di Matera, e la censura attuata dalla Confapi di Matera che punta il dito chiedendosi dove sia il progetto culturale che dovrebbe caratterizzare la Città.
Non si tiene conto, con la valutazione della Confapi, degli eventi organizzati nel periodo natalizio, dal Comune di Matera, che costituiscono una risposta alla produzione culturale da parte delle associazioni e dei cittadini, né si tiene conto del proliferare di manifestazioni culturali che si sviluppano nell’intero periodo dell’anno anche per meriti ascrivibili alla precedente amministrazione.
Si può perdonare al Sole24 ore la mancata conoscenza della produzione culturale in Città, non lo si può perdonare a chi vive, attentamente, la quotidianità.
Anche il riferimento della Confapi alla raccolta differenziata, senza fare alcun riferimento agli indirizzi del bando licenziati dalla commissione consiliare per approdare al prossimo consiglio comunale, ci sembra quanto meno inopportuno, come se l’ Associazione non fosse al corrente del lavoro in corso di questa Amministrazione.
Di conseguenza, pertanto, sembra naturale che il sottoscritto, responsabile del nuovo bando sui rifiuti e degli eventi organizzati nel periodo natalizio, prenda le distanze da chi, pur informato di quanto sta producendo questa amministrazione comunale, decida di non volerne tener conto nelle sue valutazioni che, pur se legittime nella forma, non si ritengono condivisibili nella sostanza.
Colgo l’occasione, infine, per raccogliere la “sfiducia” della CGIL che, questa in termini costruttivi, reitera la richiesta di approcci e momenti di condivisione sulla programmazione e le scelte dell’Amministrazione Comunale e per anticipare che, subito dopo il prossimo consiglio comunale che dovrà discutere delle linee guida del piano strategico 2017-2019, il confronto sarà esteso all’ intera città per cogliere tutte le proposte e le sollecitazioni che potranno pervenire dalle parti sociali e datoriali e dalle associazioni culturali inerenti la programmazione ed il futuro della Città.