ha portato a sostenere che il Comune fosse intenzionato a ignorare il parere della Soprintendenza ai Beni storici e paesaggistici, non risponde alla verità dei fatti.
Dal progetto complessivo (che prevedeva due differenti progetti - un ascensore tra vico Campanile, zona adiacente piazza Duomo, e via Madonna delle Virtù, un altro ascensore nel rione Casalnuovo e il completamento del percorso di avvicinamento all’ascensore, già realizzato, di vico Commercio) l’amministrazione comunale, infatti eliminò il primo, stante il parere negativo della Soprintendenza, proseguendo invece l’azione relativa alla seconda parte del progetto complessivo (l’altro ascensore nel rione Casalnuovo e il completamento del percorso di avvicinamento all’ascensore, già realizzato, di vico Commercio) che, invece, era stato approvato.
In questo modo, anche alla luce di valutazioni tecniche puntuali e dei risultati delle indagini geologiche, si stabiliva di elaborare il progetto definitivo dei percorsi agevolati, successivamente approvato dalla Soprintendenza con nota n.0004277 del 12 maggio u.s.
Il progetto esecutivo, infine, è stato approvato con determinazione del dirigente di settore n.263 del 20 maggio u.s. individuando anche le relative modalità di gara.
“Il progetto bocciato dalla Soprintendenza è dunque soltanto quello in via Madonna delle Virtù – chiarisce ulteriormente l’assessore alle Opere pubbliche Antonella Prete - rispetto invece a quello di rione Casalnuovo, l’azione dell’amministrazione comunale andrà avanti, seguendo le prescrizioni indicate dalla Soprintendenza BBAAPP. L’errata lettura dei fatti che si è registrata in alcuni casi, in questi giorni, non tiene in considerazione un’attività che al contrario si è basata sul pieno rispetto delle regole e dei rapporti fra l’amministrazione comunale e la Soprintendenza”.