Il tema della partecipazione, variamente richiamato nella nota di Salvatore Adduce, in realtà riguarda i procedimenti di Piano in senso proprio e le norme generali sulla partecipazione non sono comunque applicabili secondo l’artricolo 13 della legge 241/90 . Di partecipazione in senso proprio potrà parlarsi soltanto quando la norma troverà applicazione nei procedimenti di Piano e si applicheranno le previsioni della legge urbanistica statle e regionale e della legislazione anticorruzione sugli atti di gioverno del territorio.
Quanto alla trasparenza – conclude l’assessore Cangelli – mi stupisce ciò che viene sostenuto nella nota. L’operazione che abbiamo effettuato è stata basata proprio su questo principio: ce ne siamo occupati all’interno della maggioranza e, successivamente, a giugno, in commissione quando gli indirizzi sono stati resi noti anche in presenza dell’architetto Nigro; successivamente in occasione della successiva commissione, è stata messa a disposizione dei consiglieri di maggioranza e minoranza la prima versione della planimetria e, subito dopo, le versioni integrate per effetto dei lavori della medesima commissione. Quando il consigliere Adduce parla di bene informati, lui era uno di loro”.
Sull’immediata esecutività l’assessore ha aggiunto: “Per le norme può parlarsi di efficacia, non di esecutività. La norma regionale chiedeva di deliberare entro 120 giorni ed è stato fatto. Ogni altro dubbio mi pare fuori luogo. Spero che tutto questo, ponga fine a tutte le strumentalizzazioni”.