La Suzuki Erre Volley Matera ha incontrato la stampa nella sala Mandela del Comune prima di affrontare la sfida più importante nel corso della quale la formazione materana si confronterà con team di tutta Italia.
Salutando le atlete l’assessore allo Sport Massimiliano Amenta ha detto: “Per la prima volta, da quando sono assessore, incontro una rappresentativa giovanile di volley. Fra qualche giorno la Suzuki Erre Volley rappresenterà la nostra città alle finali nazionali a Trieste. La pallavolo per i materani è particolarmente cara per il suo passato qualificato rappresentato dall’esperienza della Pvf che ha creato vere e proprie eccellenze. Vi auguro di vivere giornate bellissime all’insegna dei nostri colori e di tornare vincitrici”.
Il mister Caterina Cristallo (già capitano della Pvf)ha aggiunto: “La nostra squadra quest’anno ha ottenuto grandi risultati vincendo sia il titolo di serie D che il Campionato di Prima divisione. Nel girone regionale ci siamo aggiudicate il titolo, a due giorni dalal fine del campionato. La nostra è una squadra in entrata, ovvero non ha atlete (se non una, il capitano Antonella Petrigliano) che terminano la loro esperienza in under 18”. Il capitano Antonella Petrigliano ha commentato: “Siamo soddisfatte del risultato di questo campionato, sia in Prima divisione che nell’under 18. Abbiamo iniziato un lungo lavoro nel settembre scorso e questo ci ha consentito di ottenere risultati significativi. Il nostro impegno, dunque, è stato premiato. L’aspetto più importante è la collaborazione fra squadre, come è accaduto quando abbiamo potenziato l’organico del Policoro con due nostre schiacciatrici, consentendo alla squadra di vincere il titolo regionale e a partecipare alle fasi nazionali under 16. Credo sia importante trasmettere alle nostre atlete la gioia di praticare sport”. Il coach Lucia Risolo si è soffermata sul forte rapporto instaurato con le ragazze: “Ho curato l’allenamento fisico ma anche l’aspetto mentale. In campo ho portato il mio bagaglio di atleta, fra rimproveri, carezze, abbracci e lacrime siamo andate avanti insieme. E le ragazze hanno ricambiato il mio affetto; per me è il primo anno in veste di allenatrice e ringrazio le atlete per il sogno che mi hanno regalato, un sogno che avevo sin da bambina”.