e in particolare sul Sia, Sostegno per l’Inclusione attiva.
“A Matera sono state presentate – ha aggiunto – 150 domande di cui poche posseggono,però, effettivamente i requisiti per accedere a questo importante strumento. Affrontiamo, d’altronde, una fase particolare: soggetti che si trovano in condizioni di difficoltà, visto anche il recente momento storico e immaginando le prospettive territoriali, saranno in continuo aumento mentre nel contesto più ampio di Matera 2019 i nuclei familiari che cercano una abitazione hanno sempre più problemi a reperirne. Gli uffici delle politiche sociali, infatti, verificano ogni giorno che la maggior parte delle abitazioni si stanno trasformando in b&b o affittacamere, riducendo notevolmente le opportunità. Credo, per questo, che un lavoro sinergico con Regione ed enti possa contribuire ad individuare una soluzione a questo drammatico fenomeno”.
L’incontro che si è svolto stamane ha rappresentato un focus importante attorno al Sia, il Sostegno per l’Inclusione Attiva, ovvero una misura nazionale di contrasto alla povertà assoluta, suddivisa in due componenti: una parte passiva (sussidio economico tramite carta di pagamento elettronica) e una parte attiva (progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa). I beneficiari sono famiglie in condizioni economiche disagiate nelle quali almeno un componente sia minorenne o in cui ci sia un figlio disabile o una donna in stato di gravidanza accertata.