Così l’assessore al Turismo Enzo Acito ha commentato il programma del Festival di Maggio promosso dal Conservatorio.
“Grazie allo stimolo svolto dalle iniziative private, il contenitore di Matera Capitale della Cultura si riempie nell’immediato ma anche a lungo termine con l’effetto che questi meccanismi possono provocare – ha aggiunto – E’ stato messo in moto un metodo che avrà effetti positivi proiettati nel tempo, coniugando materiale a immateriale.
Per la nostra città questo momento storico coincide con la sperimentazione della tecnologia 5G che sviluppa anche applicazioni nel settore degli eventi e delle imprese culturali che coinvolgeranno anche il Conservatorio.
La contemporaneità dei messaggi – ha infine chiarito l’assessore – in un millesimo di secondo consentirà a musicisti dislocati in diverse parti del mondo, di suonare contemporaneamente nella stessa orchestra. La collaborazione fra pubblico e privato – ha concluso l’assessore – si muove attorno a questi temi, pur con risorse economiche limitate. Credo, perciò, che il 2019 ci consentirà di fare in modo grazie alla tecnologia, di offrire cultura grazie a rappresentazioni contemporanee, a conferma della nuova frontiera che ci vede tutti in prima linea”.